Dopo aver verificato che nel catalogo della biblioteca Serantini di Pisa anche le donne vengono nominate come "AUTORI", abbiamo contattato la biblioteca.
Di seguito riportiamo la nostra richiesta e la loro risposta.
RISPOSTA da parte della segreteria della biblioteca:Data: Tue, 12 Feb 2019 11:05:00 +0100Oggetto: segnalazione linguaggio di genereBuongiorno,siamo qui a porgere una richiesta: abbiamo constatato che nel catalogo online della vostra biblioteca vengono nominate come "AUTORI" anche le donne.Vorremmo che chi accede al catalogo, e magari trova del nome soltanto l'iniziale (oppure un nome da cui non si capisca il genere di appartenenza), sia in grado di capire se si tratti di "autrice" o di "autore".Noi del gruppo Il sessismo nei linguaggi di Pisa stiamo segnalando dovunque sia possibile questa discriminazione sessuale. In voi in particolare, sensibili alla produzione e alla vita di donne femministe, come Mirella Scriboni, e oggi di Emma Goldman, di cui a pochi giorni terrete un importante evento, riponiamo la fiducia che apportiate i cambiamenti che abbiamo segnalato.Siamo consapevoli che modificare i data base è difficile, ma possibile.Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarci.Potete eventualmente scrivere una risposta a questo indirizzo di posta elettronica.I buoni esempi, una volta attuati, vengono da noi inseriti nel blog "Il sessismo nei linguaggi".Saluti fiduciosiLe donne del gruppo
Date: mar 12 feb 2019 alle ore 17:03
Subject: da Biblioteca F. Serantini segnalazione linguaggio di genere
Salve,
grazie per l'email e per il lavoro che svolgete. Per ciò che attiene il nostro catalogo avevamo già segnalato al gruppo di discussione internazionale su Koha (il software adottato dalla ns. biblioteca) la questione delle "vedette" indicative della responsabilità nelle intestazioni delle schede bibliografiche e le ultime versioni del programma in inglese dovrebbero includere la variazione. Vi segnaliamo che da diversi anni, comunque, nel nostro catalogo l'indicazioni di genere è segnalata nel sottocampo C, quello delle professioni, e da oggi nella scheda in formato Marc è indicato Autore/Autrice (campi intestazioni principali nn. 700, 701 e 702). Al momento attendiamo gli aggiornamenti del software che non gestiamo noi direttamente perché dipende dalla comunità internazionale degli sviluppatori. Ovviamente non è possibile al momento intervenire nel sottocampo C relativamente alle indicazione delle professioni per ciò che attiene le vecchie schede perché questo comporterebbe una mole di lavoro che la nostra biblioteca non è in grado attualmente di supportare dal momento che tutto il ns. lavoro, come potete immaginare, è basato esclusivamente sull'impegno volontario delle/dei ns. collaboratrici/collaboratori. Vi garantiamo, comunque, che ogni qualvolta dobbiamo intervenire su una scheda vecchia dove l'indicazione della professione è messa al maschile, in un'intestazione relativa ad un'autrice, noi provvediamo immediatamente a modificarla.
Questo per ora è tutto, saluti cordiali e buon lavoro
Franco BertolucciNostra risposta:
Salve,abbiamo ricevuto la vostra risposta. Sapevamo che modificare tutto il materiale (cartaceo e digitale) della biblioteca è un lavoro complesso, costoso e lungo.
Siamo comunque contente di aver verificato il vostro impegno.
Tutta la documentazione della nostra richiesta e della vostra risposta è pubblicata sul nostro blog, all'etichetta "buoni esempi".
Saluti cordiali e buon lavoro
Nostro commento all'iniziativa:
Siamo contente che da parte della biblioteca Serantini sia arrivato un impegno a fare tutto quanto è per loro possibile per eliminare la discriminazione di genere attualmente presente nel loro catalogo.
Vogliamo comunque segnalare che tutti i cataloghi delle biblioteche da noi consultati (non solo quella di cui ci stiamo occupando) nominano come "autore" e "illustratore" anche autrici e illustratrici.Il lavoro del nostro gruppo è stato e continua ad essere svolto anche in questa direzione, segnalando il problema alle biblioteche con cui abbiamo contatti.
Invitiamo le donne che seguono questo blog a promuovere anche loro richieste di modifica qualora verificassero situazioni analoghe.
Soltanto chiedendo, facendo presente, documentando si possono avviare azioni che porteranno ad una più giusta rappresentazione dei due generi.