domenica 25 gennaio 2009

Radio Tre programma "Fahrenheit"

Riceviamo e pubblichiamo con piacere la segnalazione e la lettera di protesta verso Radio Tre di "un'amica del gruppo"
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Vi mando copia della mail che ho inviato alla trasmissione di RADIO TRE RAI “Fahrenheit” che il 14 gennaio scorso ha ospitato un dibattito sul simbolico femminile in politica con espertE e giornalisti... Nel loro linguaggio, il femminile e’ stato assolutamente ASSENTE, altro che simbolico! Forse si puo’ ancora sentire in rete, nei loro archivi. Comunque, vi mando il testo della mia protesta, inviata il giorno stesso.
Buon lavoro a tutte,
Leila

Sono un’ascoltatrice di Roma che segue sempre con molto interesse la vostra trasmissione. A maggior ragione, quindi, sono rimasta molto colpita dal fatto che nel vostro argomento di oggi sul simbolico femminile in politica, parlando anche con donne esperte in materia, tutti, e quello che e’ peggio TUTTE, siete caduti nella trappola della discriminazione o, peggio ancora, dell’annullamento semantico del femminile, usando regolarmente il maschile per definire la cariche delle donne citate nel dibattito. Eppure gia’ da un certo tempo, nella lingua italiana e’ stato ufficializzato l’uso del femminile, per cui si sarebbe dovuto parlare della SEGRETARIA di Stato, della MINISTRA e cosi’ via. Chiunque si interessi anche in maniera minima di linguaggio, a maggior ragione dei giornalisti e delle docenti, sanno che non si tratta di una cosa irrilevante come potrebbe apparire, se e’ vero, come ci insegnano i miti fondanti della stragrande maggioranza delle culture, che le cose non esistono finche’ non vengono nominate, a cominciare dal cristiano “all’inizio era il verbo” e a finire con “le vie dei canti” degli aborigeni australiani. E’ facile capire quindi che per le donne, abituate e rassegnate da sempre al plurale maschile dominante e altre discriminazioni linguistiche, il diritto finalmente ad essere “nominate” e quindi a passare dall’invisibilita’ alla rappresentazione, e’ un gesto politico irrinunciabile, cosi’ come lo deve essere per chi e’ convinto che vivere in un mondo in cui la meta’ del cielo ha diritto di esistere a parita’ di rappresentazione sia meglio che vivere in uno che fa propria, nel suo linguaggio di tutti i giorni, la conferma di una palese discriminazione.
Grazie per l’attenzione e buon lavoro a tutte! (Quante sono le donne in redazione?)
Leila Buongiorno

resoconto e prossimo incontro gruppo

Ciao, venerdì si è svolto un nuovo incontro del gruppo.
Si approfondisce l'amicizia e la collaborazione con il Consiglio pari Opportunità del comune di San Giuliano, con il quale abbiamo cominciato a pensare di organizzare delle iniziative insieme o di partecipare a costruire quelle già programmate da loro (sono veramente molto attive ed hanno in programma tantissime iniziative!)
In particolare vorremmo valutare come collaborare ad un progetto per le scuole e all'invito (probabilmente a marzo) di Cecilia Robustelli

Abbiamo deciso insieme il nuovo testo da inserire come presentazione del blog e le regole da seguire per la gestione dello stesso.

Abbiamo cominciato a mettere insieme qualche idea per la creazione di un logo/adesivo da poter utilizzare in giro (una/due figure femminili che dicono "e noi??")... sono mooolto ben accetti consigli, suggerimenti e proposte!

Il prossimo incontro sarà VENERDì 20/02 alle 17, poichè siamo in prossimità di marzo vorremmo arrivarci con quache idea da realizzare intorno all' 8 marzo.

Speriamo di essere in tantissime!

VENERDì 20 FEBBRAIO ORE 17


Ciao

lunedì 12 gennaio 2009

Premio di scrittura 'Zanichelli'


Questo volantino, distribuito nelle scuole, si segnala per due buone pratiche: non usa il plurale generico, ma menziona 'le ragazze e i ragazzi'; inoltre, non sceglie l'ordine tradizionale che antepone il maschile al femminile.

martedì 6 gennaio 2009

resoconto e appuntamento al 23/01/08 ore 17,30

ciao e felice anno nuovo a tutte!

la scorsa riunione è stata molto interessante, ha partecipato Anna Maria Ricci (Presidente Consiglio Pari Opportunità Comune San Giuliano Terme) che ci ha rinnovato il suo desiderio di collaborare con il gruppo ed abbiamo cominciato la nostra discussione sul testo di Alma Sabatini (grazie allo stimolo di Liana), in particolare cominciando a domandarci se il linguaggio influisce sul pensiero o viceversa... ovviamente non abbiamo risposto univocamente, ma la discussione continua...

Abbiamo deciso di definire insieme le linee guida che vogliamo dare al nostro blog: in considerazione della nostra eterogeneità e delle esigenze (e gusti!!) molto diversi (per fortuna!!), abbiamo riscontrato la necessità di decidere insieme una presentazione dalla quale ci sentiamo rappresentate come gruppo per cui sicuramente al prossimo incontro ci occuperemo anche di questo.

Insomma, vi aspettiamo, come sempre alla Casa della donna:
Venerdì 23/01/2008 alle 17,00

ciao, Roberta

comunicazioni e pubblicità



Ecco una serie di documenti di varia natura (sanitari, pubblicitari, di invito) che riteniamo necessario inserire nel nostro blog.
Anche se in alcuni casi i principi ispiratori sono meritevoli o apprezzabili, pensiamo che rappresentino bene quello che stiamo cercando di comunicare: attraverso un linguaggio sessista viene esclusa la metà dell'umanità.









uscite di sicurezza... anche per noi!

Il sessismo e le discriminazioni si perpetuano attraverso la lingua parlata e scritta, ma anche attraverso le immagini:




Questa figura indiscutibilmente maschile, è l'unica immagine consentita dalla legge per indicare le uscite di sicurezza...
Per il patriarcato questo "omino" rappresenta anche noi donne, per noi invece non è così!







Poichè la proposta, oltre che essere urgente, dovrebbe essere parte integrante della critica, proponiamo un nuovo cartello da alternare a quello obbligatorio per legge (e che, per altro è troppo piu' carino! grazie Livia!)

creato da Livia Cirone

Ecco un altro esempio

creato da Livia Cirone

il genere femminile nell'italiano di oggi:

NORME E USO

di Cecilia Robustelli

Pubblichiamo un link attraverso il quale puoi accedere ad un documento interessantissimo e molto chiaro.
Si tratta di alcune proposte per un uso non discriminatorio del linguaggio prodotte da Cecilia Robustelli in occasione di un seminario formativo.
Sulla base delle indicazioni fornite, l'Unità di Traduzione Italiana della Commissione Europeaha accolto la proposta di promuovere l'uso del femminile per alcune cariche ricoperte da donne.

http://209.85.129.132/search?q=cache:T7BrWREfvr8J:reterei.eu/italiano/genere_femminile.ppt+il+genere+femminile+nell%27italiano+di+oggi&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it

giornata contro la violenza sulle donne 25/11/08

Pubblichiamo, anche se un bel pò in ritardo, il nostro primo volantino, prodotto in occasione della giornata contro la violenza sulle donne il 25 novembre scorso:


Violenza sulle donne attraverso il linguaggio


Quando ti chiamano: cittadinO, studentE, sociO, sottoscrittO, abbonatO, benvenutO
…non ti senti un po’ violentata?

Quando siete in un gruppo con altri uomini e donne e vi si saluta con “Benvenuti a tutti” non vi sentite escluse e violentate?

Se non esisti, Se non ti rispettano,
Se non hai sufficiente stima di te stessa come donna
Potresti subire piccole e grandi violenze!

Le lingue non sono immodificabili: sono cambiate nei secoli con l’uso.
Per ora le hanno cambiate sempre gli uomini.
Adesso vogliamo farlo anche noi!

Gruppo di studio
Il sessismo nei linguaggi
Presso la Casa della Donna di Pisa
Via Galli Tassi 8, Pisa Tel. 050 550627
Blog: http://ilsessismoneilinguaggi.blogspot.com

La sfida è dura!

WASHINGTON - La segretaria (EVVIVA!) di stato Condoleezza Rice e il suo successore designato Hillary Clinton (forse Hillary è meno femminile di Condoleeza) hanno discusso ieri per un paio di ore a cena i maggiori problemi della politica estera americana. L'incontro è avvenuto nell'appartamento della (perchè l'articolo? non si dice "il Obama"!) Rice al celebre Watergate a conferma del cordiale rapporto esistente tra le due donne.

Le due donne si conoscono da molti anni: la (perchè l'articolo? non si dice "il Obama"!) Rice era una dirigente della Stanford University quando la prestigiosa istituzione universitaria aveva tra i suoi alunni ( e si, le signore Clinton devono proprio essere meno femminili) Chelsea Clinton. La Rice ha detto che la Clinton "sarà una grande segretaria di stato".