abbiamo scritto alla direzione della coop, pubblichiamo la nostra mail, sperando che la coop si dimostri sensibile anche su questo argomento come su tanti altri:
Il linguaggio come sa bene chi ha a che fare con la comunicazione nel commercio è molto importante; non è neutro ma veicola il pensiero per cui un suo uso corretto è fondamentale.
La vostra tessera associaiva sia per noi donne che per gli uomini porta la scritta " Socio "e dietro la scritta "Firma del Socio ," sotto ancora "Socio dal ...".
Tutta la vostra pubblicità sia nel bollettino che nel materiale sporadico come volantini, depliant etc. è tutta esclusivamente rivolta al maschile: caro socio, cari soci, abbonati, bambini, consumatori etc.
La vostra tessera associaiva sia per noi donne che per gli uomini porta la scritta " Socio "e dietro la scritta "Firma del Socio ," sotto ancora "Socio dal ...".
Tutta la vostra pubblicità sia nel bollettino che nel materiale sporadico come volantini, depliant etc. è tutta esclusivamente rivolta al maschile: caro socio, cari soci, abbonati, bambini, consumatori etc.
Scrivere socio al singolare riguardo ad una donna è un errore di grammatica; scrivere soci, abbonati, consumatori etc. intendendo sia donne che uomini è, polticamente scorretto, come si usa dire da qualche tempo, non rispettoso del linguaggio di genere, discriminante e sessista.
Consapevoli dell'attenzione che avete sempre mostrato nei confronti dei diritti della vostra clientela e fiduciose di essere riuscite a spiegare l'importanza del linguaggio, vi invitiamo a modificare la scritta sulla tessera in Socio/a dovunque compaia e a modificare il linguaggio del materiale informativo come già fatto da altre associazioni.
Abbiamo un blog nel quale inseriamo i "cattivi esempi" in attesa di poterli trasferire tra i " buoni esempi",
Cordiali saluti.
Gruppo " Il sessismo nei linguaggi" di Pisa
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