domenica 22 febbraio 2015

Le scuole catalane introdurranno un corso contro il sessismo.

A partire dal prossimo anno scolastico 2015-2016, le scuole catalane introdurranno nei loro programmi un corso che esamini il ruolo delle donne nella storia, al fine di combattere il sessismo e l'omofobia.
Il governo ha approvato un piano per la parità di genere nel sistema educativo che cerca, tra le altre misure, di agire contro la discriminazione sessuale in scuole, università e nella stessa amministrazione catalana, secondo quanto riportato nel documento approvato dal governo, lo scorso 20 gennaio.
Fonti del Ministero della Pubblica Istruzione hanno indicato che il piano previsto nella Legge di istruzione della Catalogna (LEC), assume lo spirito pionieristico della legge contro l'omofobia, che è stata adottata nel 2014 al Parlamento e inizierà ad applicarsi in modo progressivo a partire dal prossimo anno accademico 2015-2016, poiché richiederà ai professori catalani una formazione più specifica su questa materia.
Una delle due sezioni principali del piano è la "promozione della -co-educazione ",che miri a garantire l'istruzione "senza gli stereotipi di genere e le discriminazioni legate al sesso o orientamento affettivo-sessuale" e dell'orientamento accademico e professionale non sessista.

martedì 3 febbraio 2015

Il problema non è la lingua italiana ma il suo uso!


Siamo addolorate...

Stavolta non per una scritta o un’immagine neutra maschile, no.
Nei giorni scorsi abbiamo perso una nostra cara amica, Paola Argentina Bora.
Paola era Presidente della Casa della Donna di Pisa; ed è in questa nostra Associazione che il gruppo “il sessismo nei linguaggi” ha mosso i primi passi e ha trovato spazio e ascolto come gruppo a tutti gli effetti.
Un cammino che continua tutt’oggi. Di Paola vogliamo ricordare l’attenzione al pensiero e alla storia del movimento di noi donne, mai disgiunto dalla valorizzazione delle singole iniziative, e la sua grande comunicativa. Possiamo dire che oggi ciascuna di noi è quella che è anche grazie all’incontro con Paola. Grazie.

Gennaio/Febbraio 2015