martedì 2 dicembre 2008

Definizioni: che cos'è il linguaggio discriminatorio?

Come dire l'altro, senza sottomersi all'uno? e perchè il femminile non si è ancora dato un linguaggio?

Luce Irigaray



Il linguaggio viene definito discriminatorio quando, nel suo utilizzo, si veicolano pregiudizi e stereotipi. Spesso nell'uso linguistico, ricorriamo a formule che trasmettono dei contenuti culturali di cui non siamo pienamente consapevoli.

Modificare l'uso del linguaggio ci aiuta ad evitare la trasmissione di formule spesso non più al passo con i tempi o che possono risultare offensive.

Combattere la discriminazione linguistica non dovrebbe però ridursi a diffondere nuove formule di 'buona educazione', politically correct, ma dovrebbe essere il primo passo per una presa di coscienza verso il cambiamento e la pari integrazione di tutte le realtà.

2 commenti:

  1. Il linguaggio porta sempre stereotipi, anche per il solo fatto di creare categorie. Dunque è sempre discriminatorio, al massimo la cosa si può un poco attenuare

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  2. ... d'accordissimo, è quello che cerchiamo di fare!!...

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